La Patria della Liquirizia

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La Patria della Liquirizia2018-01-30T14:09:16+00:00

La pianta della liquirizia il cui nome significa “radice dolce”, è una erbacea perenne rustica, cioè resistente al gelo, che può superare il metro d’altezza. In cucina viene usata nella preparazione dei dolci, ed è ottima per addolcire le tisane. Le radici di liquirizia, poste in infusione, costituiscono un buon rimedio per la tosse, in quanto hanno proprietà emollienti; anche il mal di gola può essere combattuto masticando un pezzo di radice. Chi ha la pressione sanguigna bassa, cioè a livelli inferiori alla norma, può trarre vantaggio dal consumo di liquirizia che tende al alzare la pressione. La liquirizia esercita infine una blanda azione lassativa. La liquirizia è utilizzata anche come aromatizzante nella preparazione di alcuni tipi di birra e di tabacco. Nelle Terre del Cerrano, ad Atri in particolare, i frati Domenicani, estraevano il succo di liquirizia sin dal medioevo grazie all’ottima qualità delle radici che raccoglievano nella zona circostante. Quello fra le Terre del Cerrano e la liquirizia è un amore antico. Un amore fiorito nel 1836 quando ad Atri il Cavalier De Rosa organizzò a livello industriale un’attività portata vanti dai frati domenicani sin dal Cinquecento. Da una costola di questa attività nel 1937 nacque la Saila a Silvi. I padri della Saila, che è l’acronimo di Società anonima italiana liquirizia e affini, furono due, Aurelio Menozzi e Angelo Barabaschi, entrambi dipendenti dell’atriana De Rosa, all’epoca di proprietà del gruppo Parodi. I due avviarono l’attività nel vecchio teatro Kursaal di Silvi, che ancora ospita la produzione delle famose caramelle. Dopo la Seconda guerra mondiale, la società fra i due si sciolse. La famiglia Barabaschi acquisto e detenne tutta la proprietà della fabbrica Saila fino al 1994, mentre il Sig. Aurelio Menozzi avviò una nuova attività per l’estrazione della liquirizia che successivamente inglobò la R. De Rosa di Atri diventando l’attuale Aurelio Menozzi & R. De Rosa Il sistema di produzione della liquirizia “estratto” delle radici è semplice: ricalca fedelmente la metodica secolare della infusione delle radici sfibrate in acqua calda per cui anche il prodotto attuale ha le caratteristiche di genuinità di un tempo.